Ufficiale giudiziario alla Bcc Oglio e Serio per la causa intentata dall'ex campione di tiro a volo. Chiusi gli sportelli e preso il denaro presente, circa 60 mila euro. Ma bisogna arrivare a un milione e mezzo.
Questa mattina (4 ottobre 2023) si è presentato l’ufficiale giudiziario alla sede legale della Bcc dell’Oglio e del Serio, a Calcio, non per qualche cliente inadempiente, come il più delle volte accade, ma per la banca stessa.
Alle 10, quando nella Bassa Bergamasca si parlava più che altro di terremoto, uno scossone avveniva anche all’interno degli uffici che si affacciano sul sagrato della parrocchia e sul palazzo del municipio. Il pignoramento di tutto il denaro presente in filiale è stato chiesto e ottenuto dal campione di tiro a volo Renato Lamera in seguito alla condanna subita in estate dall’istituto di credito.
Lamera ha intentato una causa civile contro la banca per tassi usurari rispetto a due mutui accesi alla filiale di Ghisalba nel 2010. A luglio, il Tribunale, con una sentenza provvisoriamente esecutiva, ha disposto il pagamento all’imprenditore di 1.426.365 euro, ma la banca, a inizio settembre, ha comunicato che li avrebbe decurtati dal capitale residuo che resta da versare. Lamera ha così chiesto il pignoramento della somma, che è stato eseguito, almeno in parte, questa mattina a partire dalle 10. L'ufficiale giudiziario se ne è andato con un assegno circolare di poco inferiore ai 60 mila euro, pari al denaro trovato nelle casse e nel caveau. Il resto sarà probabilmente pignorato a stretto giro nelle altre sedi, a meno che l'istituto di credito non chieda e riesca a ottenere in tempi rapidissimi una sospensiva dalla Corte d'Appello.
La filiale a metà mattina ha chiuso «per problemi tecnici», è stato scritto sui fogli incollati all’ingresso e sullo sportello bancomat, svuotato pure quello. I clienti all'interno sono stati invitati a uscire e molti altri sono stati bloccati sulla porta. È stato poi richiesto dalla banca l’intervento dei carabinieri parrebbe per una verifica della procedura: una pattuglia se ne è andata in tre quarti d’ora senza riscontrare anomalie. Era presente in filiale il direttore generale della Bcc Oglio e Serio Maria Cristina Brambilla, che nulla dichiara: «Non ci esprimiamo sulla vicenda - precisa solo - non perché non vogliamo farlo, ma perché la legge sulla privacy non ce lo consente».
Corriere della Sera Bergamo di Maddalena Berbenni Link