Denunciato un ex direttore di una banca sammarinese
Secondo quanto riportato dai legali dei correntisti all’ANSA, l’ex direttore, un 56enne italiano, di una banca sammarinese avrebbe approfittato dei legami di amicizia e della fiducia di persone che lo conoscevano da anni. A partire dal 2008, si sarebbe fatto consegnare somme di denaro contante, le avrebbe portate oltre confine e depositate su conti aperti presso la banca dove lavorava. Essendo in possesso di una delega ampia sui conti dei clienti riminesi, avrebbe quindi intrapreso operazioni finanziarie rischiose con investimenti decisamente svantaggiosi.
Secondo il perito dei querelanti, il commercialista riminese Fabio Fraternali, il promotore riusciva a mantenere in piedi uno schema Ponzi, pagando di tanto in tanto alti interessi ai clienti con i soldi di altri clienti. Questo schema è caratterizzato dal pagamento degli interessi con il capitale di nuovi investitori anziché dai profitti effettivi dell’attività. È quindi un meccanismo ingannevole, poiché crea l’illusione di profitti stabili e consistenti, ma in realtà si basa solo sul flusso di denaro degli investitori successivi.
Inoltre, si ipotizza che alcuni degli estratti conto presentati per tranquillizzare i correntisti mostrassero cifre non in euro ma in lire turche, quindi estremamente gonfiate per nascondere la perdita effettiva.
A seguito della denuncia, la Procura della Repubblica di Rimini sta approfondendo e verificando la posizione dell’ex direttore di banca coinvolto. Inoltre, i legali hanno annunciato che presenteranno un’ulteriore denuncia alle autorità sammarinesi, poiché alcune delle azioni fraudolente sembrano essere avvenute anche nel territorio di San Marino.
Questo è quanto riportato dalla notizia dell’ANSA riguardo alla denuncia presentata dalle vittime della truffa finanziaria.
Fonte: GiornaleSM del 04/08/2023 Link